Ormai mi è capitato diverse volte, spiegando le finalità del podcast, di fare un parallelo con quello che accade dopo un incidente in aviazione civile.
In quei casi, infatti, viene messa in atto tutta una lunga sequenza di azioni, indagini ed analisi il cui unico obiettivo è quello di capire quale è stato (o quali sono stati, più spesso) gli errori che hanno portato all’incidente.
Lo scopo non è quello di colpevolizzare qualcuno ma di capire a fondo la sequenza di scelte e azioni, per evitare che si ripetano in futuro.
Nel piccolo, con il podcast La Dinamica, cerchiamo di fare lo stesso per gli incidenti in ambito alpinistico o comunque durante attività che si svolgono in montagna.
Quello che non mi sarei mai aspettato è scoprire che anche a livello di cause ci sono delle similitudini, ovviamente quando si parla di errori umani.
Questo video è un ottimo esempio di quello che ho appena detto: contiene alcune considerazioni interessanti sul bias di conferma (da 2:40) e sull’importanza della comunicazione di gruppo (da 8:45). Su questo ultimo punto, in particolare, vengono fatte alcune considerazioni che possono essere migrate pari-pari all’ambito alpinistico, per quanto sono sovrapponibili: la necessità di esprimere le proprie perplessità in merito a come si stanno facendo le cose, anche se sembrano osservazioni futili o inutili. E per chi, in qualche modo, ha il ruolo di “guidare” il gruppo, l’importanza di favorire sempre un ambiente aperto al dialogo, evitando quindi di sminuire o deridere chi solleva le proprie perplessità e anzi approfondire le motivazioni per cui i “meno esperti” possono aver sollevato un dubbio.
Il video è in inglese, ma se attivate i sottotitoli e, con la “rotellina” delle impostazioni, selezionate la traduzione automatica in italiano vi assicuro che è ottimamente comprensibile.
